Io e la musica. Incontro con Sonia Bergamasco


Io e la musica. Incontro con Sonia Bergamasco

mercoledì 26 settembre 2012

TOWANDA!

- Ninny, lei deve dirmelo subito! Idgie l'ha ammazzato o no Frank Bennett?
- Aspetta un attimo tesoro... Tu non hai ammazzato Edie, vero?
- Ancora no!
- Ah bene.




Non avrei paura della morte, se fossi in te: avrei più paura a guidare nel traffico nelle ore di punta.

venerdì 21 settembre 2012

Three Mile Island - Il video

Cara Anna,

ecco i link del video documentario realizzato dallo ZKM in occasione della prima mondiale di "Three Mile Island" al Centre for Arts and Media di Karlsruhe, 29.3.2012
Andrea

Three Mile Island

martedì 4 settembre 2012

Un altro modo

Qui ci vuole trasparenza

da Three Mile Island a Fukushima

di Anna Cepollaro

In occasione della prima rappresentazione italiana di un'opera sulla vita dello scienziato che è riuscito a stabilire la verità sull'incidente nucleare di Three Mile Island, un coro di voci autorevoli si pronuncia, in una tavola rotonda, sulla necessità di una informazione veritiera quando ci sono in gioco la salute e la vita umana

Shirin Ebadi, Premio Nobel per la Pace 2003
(foto Luis Rosario)
«Il disarmo nucleare universale è la fine della corsa verso la morte» afferma il premio Nobel per la Pace 2003 Shirin Ebadi. L'avvocata iraniana, prima donna musulmana ad aver ricevuto il Nobel, è intervenuta alla tavola rotonda "La cortina di fumo. Incidenti e contaminazioni nucleari: quale informazione?", che si è tenuta il 21 maggio scorso nel foyer del Teatro India di Roma.
L'occasione del dibattito è stata la prima rappresentazione italiana di Three Mile Island, la nuova opera del compositore Andrea Molino, che parla della «necessità che arte e cultura ritornino a occuparsi direttamente e senza metafore o finzioni dei temi fondamentali per la condizione umana».
«Nonostante le apparenze - precisa Guido Barbieri, che firma testo e drammaturgia - Three Mile Island non è un atto di accusa contro l'utilizzo delle centrali nucleari. È piuttosto la parabola di uno scienziato che grazie alla sua ostinazione, al suo rigore, al suo metodo di indagine è riuscito a stabilire una verità semplice e incontestabile».
Una vicenda di realtà nascoste, di evidenze negate, di ingiustizie commesse in nome di convenienze politiche ed economiche, attraverso la storia di uno meteorologo dell'Università di Vienna, Ignaz Vergeiner. Tutto inizia quel 28 marzo 1979. Per la prima volta la fiducia nella promessa di progresso che l'energia nucleare porta con sé vacilla, quando nella centrale nucleare di Three Mile Island, un'isoletta di tre miglia quadrate situata lungo il fiume Susquehanna in Pennsylvania, si apre una crepa nel reattore n. 2. Le autorità minimizzano, anche se le persone stanno male e gli animali muoiono. La popolazione viene evacuata solo dopo tre giorni. Ma è troppo tardi: ancora oggi il tasso di leucemia nella contea è tre volte superiore alla media nazionale.


Tavola rotonda al Teatro India di Roma
(foto Luis Rosario)



Buddismo e Società n.154